A ridosso dell’estate si intensificano i controlli sul pescato della guardia costiera di Trapani che nei giorni scorsi ha sorpreso finti pescatori professionisti intenti a vendere prodotti ittici primi di ogni tracciabilità.
I militari della Guardia Costiera di Trapani hanno sequestrato oltre trenta chili di prodotti ittici, tra cui sardine, branzini e spigole, venduti nel porto peschereccio di Trapani privi di documenti di tracciabilità e provenienza.
Alcuni venditori abusivi che, si fingevano pescatori professionisti, vendevano a bordo di alcuni pescherecci ormeggiati in banchina prodotti ittici completamente privi di documenti attestanti la regolare provenienza di tutte le specie offerte agli ignari avventori e consumatori finali, che ogni giorno si recano nel porto peschereccio di Trapani ricercando pesce di alta qualità appena pescato acquistare, ignari del raggiro di finti pescatori che utilizzavano i pescherecci esclusivamente come luogo di vendita.
Ai “finti pescatori” è stata elevata una sanzione amministrativa di millecinquecento euro per l’illecito commesso, mentre il pescato che avevano cercato di commercializzare è stato sequestrato ed il medico veterinario, successivamente intervenuto per valutare la qualità e commestibilità dei prodotti ittici, né ha dichiarato la non idoneità al consumo umano, pertanto gli stessi sono stati avviati allo smaltimento e distruzione.
Redazione – Trapani Post