Trapani PostTrapani Post
  • Territorio
    • Alcamo – Castellammare
    • Belice
    • Castelvetrano – Campobello di Mazara
    • Marsala – Petrosino
    • Mazara
    • Misiliscemi
    • San Vito Lo Capo
    • Trapani – Erice
  • Fatti
  • La Politica
    • Opinioni
  • Cultura
  • Sport
  • Economia
  • Lifestyle
    • Food
  • Meteo
Reading: Oltre 300 anfore puniche scoperte nei fondali di Pantelleria
Share
Notification Show More
Latest News
“Spot Esselunga e la Realtà dei Genitori Separati
Fatti
“Chiusura Temporanea Strada Provinciale 180 a Lipari”
Fatti
“Glamour al Porto di Capo d’Orlando: Festival dell’Intelligenza Artificiale”
Cultura
“Chiusura Temporanea Strada Provinciale 161 nel Nebrodi”
Fatti
“Parere Favorevole alla Modifica del Regolamento Scavi Stradali”
Fatti
Aa
Trapani PostTrapani Post
Aa
Have an existing account? Sign In
Follow US
© 2021 Palermo Post. Tutti i diritti riservati. Powered by Nubes
Trapani Post > Cultura > Oltre 300 anfore puniche scoperte nei fondali di Pantelleria
CulturaPrimo Piano

Oltre 300 anfore puniche scoperte nei fondali di Pantelleria

Redazione
By Redazione Published Ottobre 27, 2022
Share
5 Min Read
anfore puniche
SHARE
Oltre trecento anfore di età punica sono state individuate nel mare di Pantelleria a 130 metri di profondità, ad alcune centinaia di metri di distanza dal porticciolo di Gadir. Le immersioni, nell’ambito del progetto “Pantelleria 2022”, hanno avuto il coordinamento scientifico della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e sono state effettuate da un team composto da sette subacquei della Sdss – The Society for Documentation of Submerged Sites.

Il sito archeologico è stato documentato da un gruppo di subacquei altofondalisti che ha rilevato una grande distesa di anfore sparse lungo una fascia di 400 metri. Il giacimento era stato individuato per la prima volta nel 2011 dai due subacquei Francesco Spaggiari e Fabio Leonardi. Adesso, la Sdss, guidata da Mario Arena, ha rivelato l’esatta consistenza del ritrovamento, documentando con immagini fotografiche e video la grande concentrazione di anfore puniche.

«Siamo solo all’inizio di una campagna di rilievo e documentazione – dichiara il soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici – che certamente svelerà importanti tracce del passato. La costa nord di Pantelleria ha già restituito preziose testimonianze relative alla navigazione e alla frequentazione dell’Isola in tempi remoti. Continueremo lo studio di questo interessante e difficile sito subacqueo, vista la notevole profondità, grazie alla collaborazione dei professionisti che in questi anni ci hanno consentito di raggiungere eccellenti risultati nello studio della Battaglia delle Egadi».

nubes inline
Piero

Nel corso delle immersioni sono state effettuate operazioni di rilievo e documentazione videofotografica, realizzando in particolare una fotogrammetria tridimensionale ad alta risoluzione, attualmente in fase di elaborazione. Questo dettagliato rilievo consentirà di studiare la consistenza totale del sito archeologico, la tipologia delle anfore e la loro dispersione. Da una prima analisi delle immagini si può dire che le anfore sono di cinque tipologie, tutte di epoca punica. La maggior parte si presenta in buono stato e, da una stima iniziale, meno di un terzo dei reperti individuati durante la ricognizione appare fratturato. L’analisi della fotogrammetria consentirà, comunque, di effettuare un esame più dettagliato.

«La tutela del patrimonio storico-archeologico 
della nostra Isola – commenta il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Franco Fazio – è il principale obiettivo della Regione e i tesori sommersi ne costituiscono una parte cospicua e peculiare. Le operazioni appena concluse a Pantelleria rafforzano le collaborazioni internazionali e confermano l’importanza del lavoro di ricerca, studio, tutela e valorizzazione che la Soprintendenza del Mare porta avanti ormai da circa vent’anni nei fondali siciliani».

In occasione della missione, grazie al metal detector subacqueo, sono stati individuati in località Cala Tramontana, alla profondità di circa 20 metri, alcuni oggetti riconducibili al ritrovamento del 2011, quando fu scoperto e recuperato un tesoretto di circa 4 mila monete puniche. Si tratta, in particolare, di: 11 chiodi in bronzo di un’imbarcazione naufragata nello stesso tratto di mare; 26 anelli in piombo facenti parte della dotazione dell’imbarcazione e alcuni frammenti in metallo, oltre ad alcuni in ceramica. Questo ritrovamento fa seguito a quello dell’anno scorso, sempre in località Cala Tramontana, quando furono individuate 40 monete della stessa tipologia, nonché altri chiodi, materiale ceramico e anelli in piombo. I reperti recuperati sono stati trasferiti a Palermo presso il laboratorio di primo intervento della Soprintendenza del Mare per ulteriori studi e analisi.

La Sdss collabora ormai da diversi anni con la Regione, soprattutto nell’ambito delle operazioni di individuazione e recupero dei reperti pertinenti la Battaglia delle Egadi nell’isola di Levanzo. Il team di ricerca per il progetto “Pantelleria 2022” è composto da: Soprintendenza del Mare: Ferdinando Maurici e Salvo Emma – Sdss: Mario Arena, Elena Romano, Claudio Provenzani, Andrea D’Ambrosi, Sheila Rinaldi, Romano Rampazzo, Massimiliano Sabatini. Diving DIVE-Y: Edoardo Famularo e Marco Bonomo.

You Might Also Like

“Glamour al Porto di Capo d’Orlando: Festival dell’Intelligenza Artificiale”

Conferenza stampa a Palazzo Zanca per il “MEGARANCINO”

La V edizione del Festival degli Aquiloni

La V edizione del Festival degli Aquiloni:

Favignana. Entra nel vivo Egadi Blu Fest

Redazione Ottobre 27, 2022
Share this Article
Facebook Twitter Email Print
Previous Article Mazara del Vallo. Isole ecologiche per i rifiuti dal mare
Next Article divesa vanda grignani Vanda Grignani a giudizio per omicidio il 12 dicembre
1 Comment
  • Pingback: Isola di Pantelleria. Nuovi ritrovamenti archeologici - Trapani Post

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

about us

Trapani Post è un supplemento del quotidiano telematico Palermo Post iscritto al N5 del registro stampa del Tribunale di Palermo. Direttore Responsabile: Antonio Catalfio Editore: Nubes Società Cooperativa Piva 02087430852 E-mail: info@trapanipost.it

Privacy Policy

  • Privacy Policy

Trovaci Sui Social

© Trapani Post 2021. Powered by Nubes. All Rights Reserved.

Removed from reading list

Undo
adbanner
AdBlock Detected
Il nostro sito è offre informazioni libere da ogni condizionamento politico ed è completamente gratuito perché monetizziamo attraverso la pubblicità. Per favore inseriscici nella whitelist per farci continuare ad essere una fonte d'informazione libera
Okay, I'll Whitelist
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?