Si è conclusa poco fa la processione dei “Misteri” di Trapani, il lungo giorno ( e notte) per rivivere la passione e morte di Cristo, dopo due anni di fermo a causa della pandemia. Assente il vescovo Pietro Maria Fragnelli che ieri è rientrato a casa per l’aggravarsi delle condizioni di salute della madre, è stato il vicario generale don Alberto Genovese (che in apertura aveva letto un messaggio del vescovo), a concludere la processione davanti al simulacro della Madonna Addolorata.
“Abbiamo smentito il detto ‘non c’è due senza tre’ – ha detto Genovese con una battuta – siamo riusciti a tornare in strada con i sacri gruppi a testimonianza che quando si lavora insieme e in sinergia rispettando le regole è possibile fare tutto. Il vicario generale ha ricordato le vittime del conflitto in Ucraina e quelle di tutte le guerre dimenticate nel mondo. Ha ricordato anche i migranti “sbarcati questa mattina nel nostro porto, quello di una città che si definisce ‘dell’accoglienza'” e le persone che soffrono a causa della malattia.
“Questa notte passata con il popolo dei misteri – ha continuato – ha generato tanti pensieri: pianto, emozioni, voglia e gioia d’incontrarsi, voglia di mettersi in gioco e di ricominciare e mi ha fatto pensare in questi giorni in cui anche gli Ebrei celebrano la loro Pasqua, un antico racconto chassidico che parla di un anziano paralitico che racconta la salvezza del Signore alla sua famiglia, ai suoi nipoti e che mentre racconta si mette in piedi. Ecco, raccontare significa tramandare come anticamente si faceva da noi con il ‘cuntu’, raccontare significa rimettersi in piedi. Rialzarsi a fare ‘Pasqua’ con l’impegno di tutti: esprimere la nostra identità cristiana trapanese, tramandarla, fa il miracolo di farci rialzare”. Domani alle 10 con le lodi del Risorto, nella Chiesa del Purgatorio, immersa ancora nel clima della processione, si dara’ inizio alla processione di Pasqua che si concluderà alle 11 in Cattedrale. Alle ore 12 circa l’immagine del Cristo Risorto rientrerà nella chiesa del Purgatorio.
Redazione – Trapani Post