MAZARA DEL VALLO – Di fronte al clamore mediatico e social sollevato da un recente controllo effettuato nei confronti di un artista di strada nel centralissimo corso Umberto I, il Comando della Polizia Municipale di Mazara del Vallo interviene con una nota ufficiale per fare chiarezza. La Municipale respinge con fermezza le accuse di aver ostacolato l’esibizione, ribadendo il proprio impegno a sostegno dell’arte e della cultura, purché queste si esprimano nel pieno rispetto delle normative vigenti e dei diritti dell’intera cittadinanza.
Nella sua dettagliata comunicazione, il Comando della Polizia Municipale tiene a precisare che, agendo in coerenza con gli indirizzi programmatici dell’Amministrazione Comunale, “sostiene attivamente lo sviluppo della cultura e la libertà dell’arte”. In quest’ottica, l’arte di strada viene esplicitamente riconosciuta non solo come una forma di espressione, ma anche come un “prezioso momento di aggregazione sociale e di arricchimento culturale per la comunità”. Tuttavia, la nota sottolinea un punto cruciale: tale libertà deve necessariamente armonizzarsi con il “rispetto delle vigenti norme in materia di igiene e sicurezza stradale, nonché di quelle relative all’inquinamento acustico e ambientale”. A tal fine, viene specificato che gli artisti di strada sono tenuti a “comunicare preventivamente la propria attività, indicando anche i luoghi da egli prescelti”. Questa procedura è necessaria affinché gli uffici comunali possano effettuare una valutazione preventiva sull’idoneità degli spazi e verificare che le esibizioni non costituiscano un ostacolo alla libera circolazione di pedoni e veicoli.
Riguardo al caso specifico che ha innescato il dibattito pubblico, la Polizia Municipale ricorda che le normative prevedono che le esibizioni artistiche “non devono turbare la quiete pubblica e non devono arrecare danni, neppure potenziali, a persone o cose”. Proprio per queste ragioni, rientra tra gli specifici e inderogabili obblighi della Polizia Municipale quello di “vigilare ed intervenire affinché, in una logica di bilanciamento degli interessi di tutti, l’attività dell’artista si svolga in maniera compatibile con le prescrizioni e limitazioni prima indicate”. L’intervento degli agenti, che il Comando definisce “trasparente e corretto”, sarebbe dunque scaturito da questa imprescindibile necessità di verifica, attivata, come specificato, dalla presenza di segnalazioni.
Il Comando della Polizia Municipale esprime nel contempo profondo rammarico per la narrazione che, a suo dire, è stata fatta dell’episodio. “Dispiace constatare,” si legge nel comunicato, “che, nonostante la trasparenza e correttezza dell’intervento effettuato dagli agenti, alcuni soggetti abbiano scelto di rappresentare in modo parziale e strumentale quanto accaduto”. L’accusa è quella di aver diffuso “sui social e tramite articoli affermazioni del tutto infondate, insinuando che la Polizia Municipale abbia impedito all’artista di strada di esibirsi”. Tali ricostruzioni, prosegue con tono fermo la nota, “non solo travisano la realtà dei fatti, ma contribuiscono in modo irresponsabile a diffondere una narrazione distorta, fomentando peraltro sfiducia nelle istituzioni”.
Il messaggio che la Polizia Municipale intende veicolare con forza è un richiamo all’equilibrio e al senso civico: la libertà di espressione artistica è un valore che l’Amministrazione promuove e tutela, ma essa “non può mai essere invocata come alibi per ignorare le regole della convivenza civile”. Viene criticata aspramente la tendenza alla “distorsione dei fatti e il ricorso sistematico all’indignazione digitale”, che, secondo il Comando, finirebbe per auspicare “uno scenario di totale anarchia, in cui chiunque dovrebbe potersi esibire ovunque, comunque e a qualsiasi volume, anche a discapito del diritto alla quiete e alla sicurezza degli altri cittadini”. La Polizia Municipale ricorda un principio fondamentale: “La strada è di tutti: di chi suona, di chi passeggia, di chi riposa, di chi lavora”. Il suo compito istituzionale, sancito dalla legge, è proprio quello di tutelare i diritti di ciascuno.
Concludendo il suo intervento, il Comando assicura che la Polizia Municipale “continuerà, come sempre, ad operare con equilibrio, professionalità e spirito di servizio, nel pieno rispetto dei principi di legalità e a tutela dell’interesse pubblico”. Un monito chiaro e finale viene inoltre rivolto a chi diffonde notizie ritenute false o tendenziose, sottolineando che tali azioni “non colpiscono solo l’operato della Polizia, ma danneggiano l’intera collettività”, alimentando confusione, disinformazione e sfiducia, anziché promuovere un dibattito costruttivo sulla fruizione degli spazi pubblici e sulla valorizzazione responsabile della libertà artistica.
Artisti di strada a Mazara del Vallo. No anarchia, sì regole!
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