Oggi alla decima edizione di Blue Sea Land a Mazara del Vallo si é svolto il convegno sulla pesca nel mediterraneo.
“L’acquacoltura non é una minaccia per la pesca nel Mediterraneo. In Italia questo comparto é di qualità anche se ci sono alcuni metodi di pesca e tipologia di pescato in mare che non sono sostituibili”. Lo ha detto Riccardo Rigillo, Direttore generale della pesca marittima e acquacoltura del Ministero dell’agricoltura, intervenendo al convegno ‘Il futuro della pesca del Mediterraneo’, nell’ambito della X edizione di ‘Blue Sea Land’, attualmente in corso a Mazara del Vallo. Tra i metodi di pesca non minacciati dall’acquacoltura c’é quello di profondità del gambero rosso, praticato dalla marineria di Mazara del Vallo. Il crostaceo é oggi apprezzato come ottimo prodotto in tutto il mondo.
“Il futuro nel Mediterraneo? Dipende da noi: dobbiamo verificare se e’ anche il caso di cambiare strategia per affrontare in maniera forte e sostenibile le nuove sfide che ci vengono proposte dall’Unione Europea”. Lo ha detto il Sottosegretario alla pesca Francesco Battistoni intervenendo al dibattito ‘Il futuro della pesca del Mediterraneo’ stamattina a “Blue Sea Land”, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente, giunto alla decima edizione, attualmente in corso a Mazara del Vallo. Per Battistoni e’ la “via diplomatica coi Paesi transfrontalieri la via da percorrere” ha detto il rappresentante del Governo sollecitato dal dibattito che ha posto l’attenzione sulla questione della sicurezza nel Mediterraneo per la marineria della città. “Noi non vogliamo smettere di essere una città della pesca” ha detto il sindaco della citta’ Salvatore Quinci: “Le regole che ci prospetta l’Unione Europea non promettono nulla di buono, perché i nostri pescatori faticano a rendere il loro impegno di pesca redditizio”.
Redazione – Trapani Post