TRAPANI – Momenti di paura questa mattina nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, dove un giovane escursionista è stato colto da malore durante una camminata, presumibilmente a causa del caldo torrido e dell’alta umidità. L’uomo, un ventottenne originario delle Marche, è stato soccorso dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS), che sono intervenuti in un’area particolarmente impervia e difficile da raggiungere.
Il ragazzo stava percorrendo con alcuni amici il sentiero costiero da Scopello, quando, nei pressi del Museo della manna, in un tratto in salita e totalmente esposto al sole, ha improvvisamente perso i sensi. Secondo le prime ricostruzioni, nella zona si registravano temperature superiori ai 40 gradi con tassi di umidità intorno all’80%, condizioni estreme che avrebbero favorito il collasso.
I compagni dell’escursionista hanno tentato un primo soccorso, riparandolo con un telo per offrirgli ombra e facendolo bere, ma le sue condizioni non gli permettevano di riprendere il cammino. A quel punto, è stato lanciato l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112, che ha immediatamente attivato la Centrale Operativa del 118. Considerato il contesto impervio, è stato allertato il Soccorso Alpino, che ha inviato due squadre sul posto.
Una volta raggiunto, il giovane è stato stabilizzato, caricato su una barella e trasportato per oltre due chilometri lungo il sentiero, parte del quale a spalle e parte con l’ausilio di una speciale ruota per trasporti su terreni accidentati. All’ingresso sud della riserva, un’ambulanza del 118 ha poi provveduto al trasferimento all’ospedale di Alcamo.
Il Soccorso Alpino ricorda che, in caso di emergenze in zone montane, impervie o isolate, è necessario contattare il 112 specificando la necessità di un intervento in ambiente montano. La chiamata sarà inoltrata alla Centrale 118, che attiverà le squadre specializzate del CNSAS.
Con l’arrivo dell’estate e il previsto aumento delle temperature, si raccomanda la massima prudenza durante le escursioni: evitare le ore più calde, idratarsi frequentemente e valutare sempre con attenzione le proprie condizioni fisiche e quelle del gruppo.