Una discarica abusiva è stata scoperta e sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, nel trapanese. Tremila metri quadri di terreno erano dedicati illecitamente all’accumulo, lo smaltimento e combustione di rifiuti di varia tipologia, anche tossici. Due mazaresi di 52 e 23 anni sono stati denunciati e arrestati per i reati di gestione e combustione illecita di rifiuti speciali e pericolosi.
L’operazione è stata guidata dai Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, congiuntamente al personale del Centro Anticrimine Natura di Palermo (Nucleo Cites distaccamento di Trapani), nell’ambito di controlli ambientali messi in atto sul territorio. A seguito di alcune segnalazioni, i militari hanno effettuato un controllo sulla proprietà di uno dei due arrestati, rinvenendo la presenza di veicoli in stato di abbandono e illegalmente smaltiti, numerosi segni di combustione, e la presenza di rifiuti speciali di natura tossica oltre che di amianto.
E’ scattata subito una attività investigativa che ha permesso l’arresto dei due soggetti e l’ identificazione una terza persona coinvolta nell’illecito. Il terzo uomo si sarebbe occupato specificatamente del trasporto e dello scarico dell’amianto destinato alla discarica abusiva. I Carabinieri hanno richiesto l’intervento del personale del Dipartimento di Prevenzione della Salute ASP Trapani, per stilare un rapporto accurato finalizzato alla catalogazione di tutti i materiali presenti nel terreno e alla definizione dei reati contro la salute pubblica. Prelevati anche alcuni campioni delle lastre di amianto rinvenute, per sottoporli ad ulteriori analisi. L’intera area è stata sottoposta a sequestro e le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
Elena Di Maio – Trapani Post