Un altro impianto sportivo torna nelle mani della comunità. Lo stadio polisportivo di Fulgatore, frazione di Trapani, è stato ufficialmente affidato in gestione alla locale associazione sportiva dilettantistica. Non si tratta di un’iniziativa isolata, ma del settimo e decisivo tassello di un percorso politico avviato 20 mesi fa dall’amministrazione comunale, che oggi può annunciare di aver mantenuto una delle sue promesse più significative con largo anticipo.
“Un altro impegno mantenuto, per un futuro più sportivo e più aggregante”, ha dichiarato con soddisfazione l’assessore comunale Emanuele Barbara. Fin dal suo insediamento, l’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Tranchida aveva fissato un obiettivo chiaro: affidare la gestione di tutti gli impianti sportivi comunali entro il 2025. Oggi, con la firma per la struttura di Fulgatore, quell’obiettivo può dirsi sostanzialmente raggiunto.
L’accordo per il polisportivo della frazione trapanese è un esempio di collaborazione virtuosa. L’associazione locale che lo gestirà, infatti, non si limiterà alla manutenzione ordinaria. A scomputo del canone di gestione, realizzerà una serie di migliorie all’impianto, contribuendo attivamente alla sua valorizzazione e rendendolo ancora più funzionale e accogliente per gli utenti.
La visione dell’amministrazione, come sottolineato dal sindaco Tranchida e dall’assessore Barbara, va oltre la semplice gestione delle strutture. L’obiettivo è trasformare questi spazi, soprattutto nelle frazioni e nei quartieri, in veri e propri centri di aggregazione per i giovani e le famiglie. Lo sport viene interpretato non solo come attività fisica, ma come uno strumento fondamentale di crescita, benessere e coesione sociale, un presidio di vitalità per l’intera comunità.
“Questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra e di una visione condivisa per il futuro della nostra città”, concludono gli amministratori. La consegna dell’impianto di Fulgatore non è dunque un punto di arrivo, ma la conferma di un metodo di governo che crede nell’empowerment delle realtà locali e nella capacità delle associazioni di essere protagoniste attive nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni.