Non si ferma l’ondata di maltempo che sta flagellando la Sicilia Occidentale e, in particolare, ha messo la provincia di Trapani in ginocchio. Le zone più colpite sono quelle dei Comuni di Castelvetrano e Mazara del Vallo dove il personale del Sfa (soccorritori fluviali alluvionali) è dovuto intervenire per salvare alcune persone rimaste bloccate dall’acqua. Il primo intervento sulle sponde del fiume Mazzaro dove due anziani erano rimasti bloccati; il secondo, intorno alle 4 del mattino, a Mazara del Vallo, dove tre anziani, fra cui un disabile, sono stati portati via dalla loro casa dove l’acqua aveva raggiunto il metro di altezza. Sono già circa 50 gli interventi effettuati in tutta la provincia dal Comando dei Vigili del fuoco e in coda ce ne sono altrettanti. Al momento si registrano solo danni alle strutture materiali.
Grandi disagi anche sulla viabilità. Allagata la strada statale 113 ‘Settentrionale Sicula’ che è stata chiusa al traffico all’altezza di Alcamo; transito bloccato, in entrambe le direzioni, anche sulla Strada statale 188 ‘Centro occidentale sicula’, all’altezza di Marsala, per il cedimento del piano viabile. Interrotta anche, nei pressi di Gallitello, l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, in direzione del capoluogo.
Ieri notte era anche esondato il fiume San Bartolomeo nella zona di Castellammare del Golfo.
A Castelvetrano tetti di capannoni volati, muri caduti, oliveti e vigneti sommersi dall’acqua, supermercati allagati: tra Castelvetrano e Selinunte, i danni dal maltempo ammontano a milioni di euro. Proprio alla rotonda dopo lo svincolo autostradale che smista il traffico verso Castelvetrano o gli altri comuni vicini si é allagato il punto vendita Conad, diverse strutture sono state scoperchiate. Una barca da pesca a Marinella di Selinunte é affondata. L’illuminazione pubblica a Castelvetrano é saltata. L’azienda Geolive una grossa struttura che si occupa di olive da pasto, con uno stabilimento esteso per circa 100 mila mq, é stata sommersa dall’acqua: i grossi bidoni dove le olive vengono messe con acqua e soda galleggiano nell’enorme spiazzo dell’azienda e hanno anche invaso la corsia della strada che porta a Marinella di Selinunte.
Redazione – Trapani Post