Attimi di paura per Antonello Basone, medico rianimatore di Castelvetrano. Alle ore 4,20 di ieri viene informato dai carabinieri che è stata ritrovata in acqua la macchina del figlio, priva però del conducente.
Macchina del figlio in acqua
I carabinieri della stazione di Soverato lo informano che è stata ritrovata, da parte del nucleo sommozzatori, la macchina del figlio. Nell’abitacolo però, immerso in acqua, non è presente nessun conducente. Dopo i primi momenti di sgomento Antonello Basone prova a contattarlo per telefono. E’ quindi il figlio a rispondergli e a rassicurargli di stare bene nonostante la brutta avventura. Il medico ha dichiarato che sentire la sua voce è stato un momento di grande felicità, la sensazione più piacevole provata in tutta la sua vita.
Il fatto
Il figlio Fabio, a Catanzaro per la specializzazione in Ortopedia, stava rincasando con un collega percorrendo una strada prossima al letto di un corso d’acqua. In questi giorni la Calabria, come tutto il sud Italia del resto, è investita da un’ondata di forte maltempo. E’ successo dunque che all’una di notte la macchina del figlio è stata travolta da un torrente in piena. Perso il controllo del mezzo i due sono balzati fuori dall’abitacolo. Tuttavia Fabio ha rischiato di annegare. E’ stato il suo collega Giuseppe Corsaro a prendergli la mano, dopo aver trovato appiglio in un canneto, e a trarlo in salvo.
Dopo che è stata ritrovata la macchina del figlio e dopo aver sentito la sua voce Antonello Basone, accompagnato da un amico infermiere, si è messo in macchina alla volta di Catanzaro. Il lungo viaggio da Castelvetrano e dopo poche ore il lieto fine con l’abbraccio col figlio. Il medico ha dichiarato che il ricongiungimento è stata la festa più grande della sua vita. Ha tenuto infine a ringraziare pubblicamente l’angelo custode che lo ha protetto.