Marsala – Un’importante operazione contro la pesca illegale è stata condotta nei giorni scorsi dalle autorità locali. Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Capitaneria di Porto di Marsala, con il supporto dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza e dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia locale, ha proceduto al sequestro di un vasto quantitativo di esemplari della classe Holothuroidea, comunemente conosciuta come oloturia.
Tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala per reati legati alla pesca, detenzione e trasporto di una specie protetta. L’operazione rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro la pesca di frodo, un fenomeno che ha registrato un aumento preoccupante negli ultimi anni, causando gravi danni ai fondali marini e alimentando un fiorente mercato nero.
Le oloturie, echinodermi simili ai ricci di mare e alle stelle marine, sono molto richieste nel mercato asiatico per il loro utilizzo in gastronomia, cosmetica e altri settori. Questa crescente domanda ha intensificato le attività di pesca illegale lungo il litorale provinciale, minacciando l’equilibrio degli ecosistemi marini.
Le forze dell’ordine, con il loro intervento, hanno ribadito l’importanza di proteggere le risorse marine e contrastare la pesca illegale. L’operazione sottolinea la necessità di un impegno continuo per salvaguardare le specie protette e preservare i fondali costieri da ulteriori deturpazioni.