Le organizzazioni professionali sindacali, rientrate dai vertici di Roma e di Palermo del 20 febbraio u.s., manifestano soddisfazione per l’esito degli incontri tenuti: nella Capitale con i Ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura) e Marina Elvira Calderone (Lavoro e Politiche Sociali) e nel Capoluogo di regione con Luca Sammartino (Assessore Regionale all’Agricoltura). Ai rappresentanti dei Governi Nazionale e Regionale i sindacati hanno portato la voce degli agricoltori attraverso il Documento Programmatico redatto dagli agricoltori della provincia di Trapani e Segreterie provinciali organizzazioni professionali sindacali (CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI), al termine della manifestazione tenutasi a Marsala il 16 ed il 17 febbraio scorso che ha visto la presenza di circa 1.500 manifestanti con la seguito oltre 250 mezzi agricoli.
Cipriano Sciacca, nella duplice veste di Segretario regionale Confsal e di Componente della Segreteria Nazionale di FEDER.AGRI), ha chiesto ai Ministri Francesco Lollobrigida e a Marina Elvira Calderone l’importanza di riconoscere tempestivamente i danni subiti dai viticoltori nei due ultimi cicli produttivi a causa dei cambiamenti climatici; prima che il vigneto Sicilia sia irrimediabilmente compromesso. In particolare, è stato richiesto il riconoscimento della fitopatia della peronospora come causa idonea per accedere ai ristori previsti dal Fondo di Solidarietà Nazionale. È stata altresì sollecitata l’attivazione dei ristori contemplati da AGRI-CAT, il Fondo Mutualistico Nazionale che provvede al risarcimento dei danni alle produzioni agricole, considerando gli eventi atmosferici verificatisi come catastrofali (tra cui gelo, brina, siccità e alluvioni). La produzione vitivinicola è stata compromessa dalle piogge abbondanti di aprile e maggio, che hanno favorito la diffusione della peronospora, e dall’eccessivo caldo registrato nel mese di agosto, che ha portato alla secchezza degli acini in fase di maturazione, con temperature che hanno superato i 45°C. Per queste motivazioni si chiede una deroga ad AGRICAT inserendo una variabile alle ALLUVIONI per le piogge consistenti e quasi alluvionali di maggio -giugno e una variabile alla siccità SICCITA’ per le alte temperature di luglio-agosto. In fine Sciacca ha chiesto il coinvolgimento attivo dei sindacati insieme alle Istituzioni nella definizione di strumenti mirati per contrastare le pratiche sleali che alimentano speculazioni dannose nel settore agricolo. E ha sottolineato l’urgenza di adottare misure concrete e incisive per garantire agli agricoltori un reddito dignitoso, riconoscendo il loro ruolo fondamentale: nella sicurezza alimentare, nella salvaguardia ambientale, nell’occupazione e nell’economia nazionale.