MAZARA DEL VALLO – È passato oltre un mese dal ritrovamento dei corpi senza vita di Achille e Blanco, i due cani di quartiere brutalmente uccisi e abbandonati in un uliveto della contrada Santa Maria. Un episodio che ha scosso profondamente la comunità locale, suscitando indignazione e dolore.
La sezione di Mazara del Vallo dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), rappresentata dall’avvocato Antonio Giulio Alagna, ha presentato un esposto querela per individuare e perseguire i responsabili di questo crimine. Durante il ritrovamento, il luogo si è rivelato un vero cimitero a cielo aperto, con carcasse di pecore, galline, agnelli e persino un animale bruciato.
Achille e Blanco erano conosciuti e amati dalla comunità. Sterilizzati e reintrodotti sul territorio, erano soliti frequentare le vie di Mazara, diventando un simbolo di amore e fiducia. La loro tragica fine, avvenuta dopo settimane di ricerche da parte di volontari e cittadini, ha portato a un forte appello per la giustizia e la sensibilizzazione. I due cani, ritrovati in avanzato stato di decomposizione, sono stati identificati grazie al microchip.
Per ricordarli, Enpa Mazara e l’associazione Animali nel Cuore hanno organizzato il 27 ottobre un corteo che ha attraversato le principali arterie cittadine, coinvolgendo decine di persone nel nome della tutela degli animali e della giustizia.
La presidente dell’Enpa di Mazara, Loredana Zummo, ha lanciato un appello: “Chi sa deve parlare. Achille e Blanco meritano giustizia, e non possiamo permettere che questo caso venga dimenticato. È un momento delicato, ma è fondamentale collaborare con le forze dell’ordine”.
L’avvocato Alagna ha ricordato il valore della legge sull’uccisione di animali (art. 544 bis del Codice Penale), che prevede pene fino a due anni di reclusione: “Questi crimini offendono non solo gli animali, ma il sentimento di pietà che ci lega a loro. È essenziale collaborare per individuare i responsabili”.
La richiesta di giustizia per Achille e Blanco resta viva e necessaria, non solo per loro, ma per contrastare ogni forma di violenza sugli animali e garantire il rispetto della legalità.