Il viaggio de “Il Provinciale” con Federico Quaranta, continua nella Sicilia nord occidentale, sulla penisola di San Vito Lo Capo in provincia di Trapani. L’appuntamento di questa imperdibile puntata è per sabato 15 gennaio, alle ore 14.00 su Rai 2. Federico Quaranta ci accompagnerà nel suo meraviglioso viaggio, sulle tracce dei pirati saraceni, antico terrore delle coste siciliane, che hanno lasciato numerose testimonianze sul territorio siculo.
Quello de Il Provinciale, sarà un viaggio alla scoperta di una penisola del tesoro, che ci racconterà il Comune di San Vito Lo Capo tra Mediterraneo, pirati e cous cous. Qui il paesaggio naturale e’ caratterizzato dai profili di Monte Monaco e di Monte Cofano che si gettano a strapiombo sul mare. Federico Quaranta si mette sulle tracce dei pirati saraceni, antico terrore delle coste siciliane, che in questi luoghi hanno lasciato numerose testimonianze.
Una terra da scoprire
Il cammino di Federico parte dalle alte roccie di Passo del Lupo, nel cuore della Riserva naturale dello Zingaro. Dopo una tappa di ristoro a Borgo Cusenza, ospite di uno degli ultimi abitanti del villaggio, Federico, in compagnia del fedele border collie J, scende verso la costa per scoprire le meraviglie del Lago di Venere, delimitato da una lunga scogliera, per poi proseguire verso la spiaggia di Macari, la Tonnara di Monte Cofano situata all’interno dell’omonima riserva e le torri di avvistamento che proteggevano il territorio dalle incursioni barbariche.
Il cous cous rappresenta il lascito piu’ vivo e prezioso di un’epoca nella quale dal mare arrivavano soprattutto paura e distruzione, ma anche antichi saperi e tradizioni capaci di fondersi con la cultura locale. Non e’ un caso che il cous cous sia stato inserito nella lista dell’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, a testimonianza di come la tavola possa essere luogo di dialogo e incontro fra le culture. Inoltre, San Vito Lo Capo e’ la capitale indiscussa del cous cous, grazie al Cous Cous Fest, manifestazione dedicata al piatto simbolo del Mediterraneo , che raccoglie ogni anno milioni di visitatori, tra artisti, giornalisti e chef provenienti da tutto il mondo.
La naturalista Mia Canestrini ci racconterà l’antica tradizione della coltivazione dei frassini da manna, altra preziosa eredità della cultura araba sull’isola. Mentre l’attore e “cuntastorie” Gaspare Balsamo rievocherà le gesta dei paladini di Francia attraverso le suggestioni del teatro dei Pupi.Infine, il cantautore Stefano Saletti si esibira’ in Sabir, la lingua franca parlata da pirati, marinari e mercanti di tutto il Mediterraneo fino a meta’ dell’Ottocento.
Alessandra Verecondo – Trapani Post