Resta in carcere la sorella di Matteo Messina Denaro, Rosalia, arrestata nelle scorse settimane per associazione mafiosa, il legale aveva chiesto la sua scarcerazione. Ma questa mattina è arrivata la decisione del tribunale del Riesame di Palermo che ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali della donna e l’ha condannata al pagamento delle spese.
Rosalia Messina Denaro è accusata dai pubblici ministeri della Dda di aver gestito la cassa del clan e la rete delle comunicazioni del fratello durante la sua lunga latitanza. Decine i pizzini trovati nella sua abitazione di Castelvetrano e di Campobello di Mazara non lasciano dubbi del suo coinvolgimento diretto nella protezione della latitanza del boss. Ed è stato proprio uno dei bigliettini scoperti dai carabinieri del Ros, a dicembre, mentre piazzavano una microspia nella casa della Messina Denaro, nascosto dentro l’intercapedine di una sedia, a dare input all’indagine che ha portato alla cattura del capomafia all’interno della clinica Maddalena di Palermo.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Piero Padova e Gianluca De Leo.