Trapani, programmazione del piano di zona.
Si è svolto, presso la sala Sodano di Palazzo d’Alì del Comune di Trapani, l’incontro con la “Rete Territoriale per la protezione e l’inclusione sociale” costituita da referenti dei Comuni del Distretto Socio Sanitario D50 e dell’ASP.
Dai Rappresentanti del Terzo Settore, associazioni, cooperative sociali e onlus, organizzazioni sindacali, istituzioni scolastiche, diocesi, e altri l’avvio delle attività relative alla programmazione del Piano di Zona 2022/2024, pari a un milione e 87 mila euro per ciascuna annualità del triennio del Piano di Zona 2022/2024 per un totale complessivo di 3.262.598,19 euro.
Tante e svariate le proposte emerse al tavolo della Rete Territoriale che in particolar modo ha affrontato le diverse aree tematiche di programmazione e le linee di indirizzo tracciate dalla stessa Regione Sicilia. Grande attenzione all’area dell’Infanzia e dell’Adolescenza, alla presa in carico della disabilità a scuola, ai percorsi specialistici in favore dei minori con disturbo del neuro sviluppo e del comportamento ADHD e Autismo, alla povertà educativa, ai giovani, agli anziani autosufficienti con percorsi per l’invecchiamento attivo e agli anziani non autosufficienti con interventi destinati alla cura domiciliare.
Nel rispetto del documento di programmazione regionale “Linee Guida per la definizione del Piano di Zona 2022/2024” il Comitato dei Sindaci presieduto dal Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha delineato, sentite le riflessioni della Rete Territoriale, gli indirizzi politico-sociali per la programmazione delle azioni sui Fondi assegnati. In questi giorni l’Ufficio Distrettuale lavorerà con la Rete Territoriale in tavoli Tematici per la definizione delle schede e delle azioni da candidare per l’approvazione da parte della Regione Sicilia.
Intanto ai fini della realizzazione della progettualità “Cittadella dei Giovani D50” a breve sarà indetto un incontro con i giovani delle scuole superiori del territorio per accogliere da loro le proposte.
Trapani: le parole del sindaco
«Oltre alle Rete Territoriale – afferma il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida – abbiamo recepito istanze da parte di enti ed associazioni no profit ed Enti del Terzo Settore, compresi i rappresentanti delle associazioni di disabili in riferimento ai sordi, ai ciechi e gli ipovedenti. Nel tempo abbiamo raccolto, per quanto riguarda il Comune di Trapani. Ma ritengo anche in maniera diffusa dai Sindaci dei relativi Comuni del Distretto, segnalazioni e proposte che sono pervenute da consiglieri comunali come, per esempio, le iniziative proposte dalla consigliera La Barbera e dal consigliere Virzì ma anche da altri”.
“Insomma, è un progetto di intervento solidale che tende a creare e sollecitare una crescita di una “comunità alla pari” senza cittadini di serie A, B e C. L’obiettivo, ovviamente, è non dimenticare nessuno nei limiti delle risorse disponibili. Una comunità dove non ci siano differenze, eliminando criticità nella differenza di genere o disabilità. Dunque, particolare attenzione alle famiglie, affrontando le disuguaglianze, con l’intensificazione di servizi nel mondo delle scuole. Un ragionamento che parte dalla Rete su impulso di tutti i Sindaci dei Comuni appartenenti al Distretto Socio Sanitario D50. Un cammino intrapreso».
I Comuni che fanno parte del Distretto Socio Sanitario D50 sono Trapani, Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo, Custonaci, Favignana, Paceco, Misiliscemi. Il Distretto Socio Sanitario è l’insieme strutturato delle attività integrate di programmazione ed erogazione dei servizi sociali e sanitari. È il luogo ove si prendono in carico i bisogni integrati della persona e si programmano le risposte adeguate.