A Valderice, i Carabinieri hanno denunciato una donna di 65 anni per indebita percezione del reddito di cittadinanza. La signora avrebbe omesso di comunicare alle autorità competenti una condizione essenziale: il marito convivente era stato arrestato nel 2023, un fatto che avrebbe impedito la continuazione del beneficio. Nonostante l’arresto del coniuge, avvenuto nell’ambito di un’operazione di Polizia Giudiziaria, la donna ha continuato a ricevere il sussidio, violando le normative previste.
Gli accertamenti condotti dai militari dell’Arma hanno portato alla scoperta dell’irregolarità e alla conseguente cessazione dell’erogazione del reddito di cittadinanza. Il totale percepito indebitamente ammonta a circa 1.500 euro, una somma che la donna dovrà ora restituire allo Stato. Questo caso evidenzia ancora una volta l’importanza dei controlli sul corretto utilizzo del reddito di cittadinanza, un sostegno economico destinato a chi si trova in reale stato di bisogno.
Le indagini dei Carabinieri di Valderice si inseriscono in un più ampio contesto di verifiche in tutta Italia, volte a contrastare le frodi legate al reddito di cittadinanza. Le autorità invitano i cittadini a comunicare tempestivamente ogni variazione della propria condizione economica e familiare, soprattutto in caso di cause ostative come detenzioni o arresti, per evitare di incorrere in conseguenze legali.
L’episodio di Valderice sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire che il reddito di cittadinanza venga utilizzato correttamente, assicurando che le risorse pubbliche siano destinate esclusivamente a chi ne ha diritto.