Il gip di Trapani ha convalidato l’arresto di Vanda Grignani, di 36 anni, accusata di aver ucciso il convivente a coltellate nel corso di una lite. “É stata esclusa la premeditazione”, ha detto il legale Diego Tranchida al termine dell’udienza, svolta in collegamento telematico con il carcere Pagliarelli di Palermo.
L’aggravante era stata contestata dal sostituto procuratore Eleonora Sciorella, anche in seguito all’acquisizione dei post pubblicati su Facebook la sera di sabato 30, in cui é stato ucciso Cristian Favara, pregiudicato di 45 anni che stava scontando una condanna pregressa. “Stasera farò qualcosa che non avrei mai pensato”, aveva scritto Vanda Grignani, lasciando pensare alla premeditazione dell’omicidio.
Prima di colpire il compagno e chiedere l’intervento del personale del 118. Sul luogo erano intervenuti i carabinieri di Trapani, che nell’immediato avevano raccolto la sua confessione. Nella medesima udienza il gip Samuele Corso ha conferito l’incarico al medico legale. Il pm inoltre ha contestato anche la recidiva, rievocando un episodio in cui Vanda Grignani era stata accusata di tentato omicidio, poi derubricato in lesioni, per aver aggredito una persona con un coltello. Dopo l’arresto, nei giorni scorsi la donna era stata ascoltata dal pm Sciorella, alla quale aveva riferito di essere “esasperata” e di averlo colpito per difendersi.
Redazione – Trapani Post