Poteva finire in tragedia l’avventura di una famiglia trapanese, con un bambino svenuto in auto, imbottigliata nel traffico cittadino, se non fosse strato per il pronto intervento di una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Trapani.
Il loro bambino era, infatti, svenuto dentro l’auto imbottigliata nel traffico cittadino, con mamma e papà nel panico nel tentativo di raggiungere l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. A sbloccare la situazione i carabinieri che hanno fatto da ‘apri pista’ alla vettura, prima facendola uscire dall’ingorgo e dopo scordandola fino al pronto soccorso, in modo che in pochi minuti è arrivata nel nosocomio. Sono stati militari dell’Arma della sezione radiomobile della compagnia di Trapani a soccorrere la famiglia.
L’equipaggio ha visto l’auto bloccata al corso Piersanti Mattarella, a due chilometri circa dal presidio ospedaliero della città di Trapani . Alla guida un uomo intento a suonare il clacson e la moglie dal lato passeggero che, con la mano fuori dal finestrino, gesticolava, chiedendo alle vetture ferme in colonna che le precedevano di fare spazio per potere passare. I carabinieri hanno raggiunto l’auto e l’hanno scortata con le sirena accesa fino all’ospedale, dove il bambino svenuto in auto è stato preso in cura dai medici che lo hanno rianimato.