È in corso, dall’alba di stamattina, l’operazione di sgombero dell’ex cementificio ‘Calcestruzzi Selinunte’ sul territorio di Castelvetrano, a confine con Campobello di Mazara. All’interno si trova, al momento, un gruppo di migranti residenziali. L’operazione, coordinata da questura e prefettura, vede coinvolti poliziotti in tenuta antisommossa, vigili del fuoco, operatori della Croce Rossa Italiana, Asp Trapani. Nelle settimane scorse proprio per l’attività di spaccio e prostituzione che si svolge nella zona, i consiglieri comunali e gli assessori di Campobello di Mazara avevano inviato una lettera a prefetto e questore, evidenziando problemi di ordine pubblico. Stessa posizione assunta dal circolo locale Pd.
Dalle 6 di stamattina risulta chiusa al transito la Sp56 che congiunge Campobello di Mazara con Selinunte, per consentire le operazioni di sgombero dell’ex cementificio ‘Calcestruzzi Selinunte’, occupato dai migranti. Il tratto vietato è compreso tra l’abitato di Campobello e l’incrocio per la frazione di Triscina. I varchi sono controllati dalla Polizia municipale di Campobello e Castelvetrano.
I migranti irregolari presenti all’interno dell’ex cementificio ‘Calcestruzzi Selinunte’ di Castelvetrano saranno trasferiti nella sede del commissariato di pubblica sicurezza di Castelvetrano per le procedure di identificazione. E’ quanto si legge in una nota della Questura di Trapani. Le procedure di identificazione e di foto-segnalamento saranno a cura del personale dell’ufficio immigrazione e della polizia scientifica della questura. I migranti regolari, invece, verranno accolti nel campo allestito dalla Croce Rossa Italiana nell’ex oleificio ‘Fontane d’oro’ di Campobello di Mazara.
Ci sono anche i mediatori culturali all’interno dell’ex cementificio ‘Calcestruzzi Selinunte’ di Castelvetrano dove è in corso lo sgombero. I mediatori sono intervenuti insieme ai 120 agenti di Polizia, carabinieri e agenti della Guardia di Finanza. I mediatori stanno invitando i migranti presenti all’interno a recuperare gli effetti personali e a lasciare il campo. Sul posto è arrivato il questore di Trapani , Salvatore La Rosa.
L’operazione di sgombero dei migranti dall’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte” di Castelvetrano è l’epilogo dell’attività del tavolo permanente istituito in prefettura a Trapani nel giugno 2021. In una nota diramata dalla prefettura viene ricordato che “il tavolo si è riunito più volte con la partecipazione di tutti gli attori istituzionali coinvolti, fino allo scorso 16 maggio, al fine di individuare strategie condivise e creare le condizioni per una definitiva risoluzione della problematica”. La decisione di attuare lo sgombero è stata poi decisa in sede di Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, “quando i tempi fossero ormai maturi”. Lo scorso 21 febbraio il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano ha adottato l’ordinanza di sgombero. Oggi l’operazione.