Gibellina è stata scelta come Capitale italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026, un riconoscimento che premia la cittadina trapanese per il suo straordinario percorso di rinascita culturale e architettonica. La proclamazione è stata accolta con entusiasmo dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha dichiarato: «Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita, che dalla tragedia del terremoto ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa». La designazione di Gibellina rafforza il ruolo della Sicilia nel panorama artistico italiano, già protagonista con Agrigento, nominata Capitale italiana della Cultura per il 2025.
Un’opportunità unica per lo sviluppo culturale ed economico di Gibellina
Il presidente Schifani ha sottolineato come la scelta di Gibellina rappresenti non solo un onore per la città, ma un’occasione per tutta la Sicilia di affermarsi come luogo di cultura e creatività. «La designazione è un’opportunità straordinaria per sostenere nuovi progetti e rafforzare l’identità artistica di Gibellina», ha dichiarato Schifani, aggiungendo che, oltre al contributo statale, la Regione si impegnerà a fornire ulteriori risorse per incentivare progetti artistici e culturali.
Questo riconoscimento è stato reso possibile grazie all’impegno del ministero della Cultura e alla giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, che hanno scelto Gibellina per la sua valenza storica e culturale, ma anche per la forza del suo simbolismo: un luogo rinato dalle rovine del terremoto del 1968 che, attraverso l’arte contemporanea, ha saputo reinventarsi e diventare una città-museo a cielo aperto.
Arte contemporanea come motore di sviluppo e coesione sociale
Gibellina, con le sue opere d’arte e le installazioni che arricchiscono ogni angolo della città, rappresenta un esempio unico in Italia di come la cultura possa diventare motore di coesione sociale e sviluppo. Il Cretto di Burri, il Sistema delle Piazze e il Museo d’Arte Contemporanea sono solo alcuni dei simboli di questo connubio tra arte e territorio, che ha reso Gibellina un punto di riferimento per artisti e visitatori da tutto il mondo.
La scelta del 2026 come anno della consacrazione di Gibellina segna, quindi, un momento cruciale per promuovere ulteriormente l’arte contemporanea e per consolidare la Sicilia come terra di cultura e bellezza. «La Sicilia sarà fiera protagonista del panorama artistico italiano – conclude Schifani – offrendo una testimonianza di come la bellezza e la cultura possano essere motori di sviluppo e coesione sociale».
Con la proclamazione di Gibellina, la Sicilia guarda al futuro con la prospettiva di consolidare il proprio ruolo culturale e di attrarre nuove opportunità di crescita, dimostrandosi ancora una volta simbolo di rinascita, innovazione e inclusività.