Nella 24ª giornata del campionato di Serie C, Girone C, la Juve Next Gen conquista una vittoria importante contro il Trapani, imponendosi per 2-0. Protagonista assoluto dell’incontro è stato Guerra, autore di una doppietta che ha regalato tre punti ai giovani bianconeri e frenato la corsa del Trapani verso i playoff.
La partita, disputata a Biella, ha messo in evidenza i limiti offensivi dei siciliani, orfani del bomber Lescano, e l’organizzazione tattica della squadra allenata da Brambilla. Con questo successo, la Juve Next Gen si avvicina al gruppo di testa, accorciando il distacco proprio dai granata, che restano in una posizione di classifica incerta.
Primo tempo: Guerra apre le marcature su rigore
Il Trapani inizia la partita con aggressività, cercando di sorprendere i bianconeri con un pressing alto. Tuttavia, è la Juve Next Gen a sbloccare il match al minuto 8: un ingenuo fallo di Toscano su Cudrig regala un rigore ai padroni di casa. Dal dischetto, Guerra è glaciale e spiazza il portiere Seculin, siglando il suo sesto gol stagionale.
Dopo il vantaggio, la squadra di Brambilla prende il controllo del gioco, sfruttando il dinamismo di Afena-Gyan e le incursioni di Macca e Cudrig. Il Trapani, invece, accusa il colpo e fatica a reagire, abbassando il baricentro e concedendo il possesso palla agli avversari.
Al 13’, Afena-Gyan spreca una buona occasione, mandando alto di testa da posizione favorevole. Poco dopo, Macca sfiora il raddoppio con un tiro dal limite, che termina di poco fuori. Il Trapani prova timidamente a reagire nel finale di tempo, ma l’unica vera occasione arriva al 42’: Anatriello, su un cross di Ruggiero, colpisce l’esterno della rete da distanza ravvicinata.
Il primo tempo si chiude con la Juve Next Gen in vantaggio per 1-0 e con il Trapani in evidente difficoltà, soprattutto nella fase offensiva.
Secondo tempo: reazione granata e l’espulsione di Celiento
Nella ripresa, il tecnico del Trapani, Ezio Capuano, rivoluziona la squadra con tre cambi e un cambio di modulo, passando al 4-3-3. Gli ingressi di Carraro, Daka e Ciuferri portano nuova energia, e i granata iniziano a costruire azioni più pericolose. Al 50’, Sabatino e Silvestri sfiorano il pareggio con due tiri dalla distanza, che però non inquadrano lo specchio della porta.
La Juve Next Gen risponde con una ripartenza di Afena-Gyan, ma l’attaccante spreca nuovamente, mandando il pallone a lato. Il Trapani continua a crescere e al 60’ va vicino al gol con Daka, il cui tiro dal limite sfiora il palo. Capuano prova il tutto per tutto inserendo Piovanello per Ruggiero e passando al 4-2-3-1, cercando maggiore profondità in attacco.
Tuttavia, al 73’, arriva l’episodio che cambia definitivamente il corso della partita: Celiento commette un fallo a centrocampo su Guerra e si vede sventolare il secondo cartellino giallo, lasciando il Trapani in inferiorità numerica. Nonostante le proteste dei siciliani, l’arbitro è inflessibile, e la situazione si complica ulteriormente per la squadra ospite.
Guerra chiude i conti
Con l’uomo in più, la Juve Next Gen torna a gestire il ritmo della partita, sfruttando gli spazi lasciati dal Trapani in cerca del pareggio. All’85’, una disattenzione difensiva di Silvestri consente a Guerra di involarsi verso la porta: l’attaccante bianconero non sbaglia e batte Seculin con un preciso tiro rasoterra, siglando il definitivo 2-0.
Nonostante qualche tentativo finale del Trapani, come il colpo di testa di Ciuferri su calcio d’angolo, la partita si conclude con una vittoria meritata per la Juve Next Gen.
Le chiavi della partita
La gara ha messo in evidenza le difficoltà del Trapani nell’affrontare una squadra organizzata e dinamica come la Juve Next Gen.
- Efficienza offensiva della Juve Next Gen: Guerra si è confermato un attaccante affidabile, sfruttando al meglio le occasioni create dai compagni.
- Errori del Trapani: L’espulsione di Celiento e il fallo ingenuo di Toscano sul rigore sono stati episodi determinanti, che hanno penalizzato la squadra siciliana.
- Assenza di Lescano: La mancanza del bomber argentino si è fatta sentire, con i granata incapaci di concretizzare le occasioni create.
Dal punto di vista tattico, Brambilla ha saputo leggere bene la partita, apportando i giusti cambi nei momenti decisivi. Capuano, invece, ha mostrato capacità di adattamento con il cambio di modulo nella ripresa, ma ha pagato caro gli errori individuali dei suoi giocatori.
Dichiarazioni post-partita
Al termine del match, il tecnico del Trapani, Ezio Capuano, ha analizzato con amarezza la prestazione della sua squadra:
“Abbiamo giocato una gara dai due volti. Nel primo tempo siamo stati troppo passivi, mentre nella ripresa abbiamo creato tanto, ma non siamo riusciti a concretizzare. Gli episodi ci hanno penalizzato, ma non possiamo concedere errori come quelli che hanno portato ai gol avversari.”
Capuano ha poi sottolineato l’importanza di rinforzare l’attacco, vista l’assenza di Lescano:
“Stiamo lavorando sul mercato per trovare un sostituto. L’addio di Lescano è stato un colpo pesante, ma dobbiamo guardare avanti e trovare soluzioni per migliorare la squadra.”
Implicazioni per la classifica
La vittoria consente alla Juve Next Gen di salire a 30 punti, avvicinandosi alla zona playoff e riaccendendo le speranze per un finale di stagione competitivo. Per il Trapani, invece, la sconfitta rappresenta un duro colpo, lasciando la squadra ferma a 32 punti e lontana dalle posizioni che garantiscono la promozione.
Con un calendario impegnativo in arrivo e una rosa ancora da completare sul mercato, i granata dovranno ritrovare al più presto continuità di risultati per rimanere in corsa per i propri obiettivi stagionali.
La partita tra Juve Next Gen e Trapani ha evidenziato due realtà opposte: da un lato, i giovani bianconeri hanno mostrato solidità, qualità e ambizione; dall’altro, il Trapani ha pagato caro gli errori individuali e l’assenza di un riferimento offensivo.
Per la squadra di Brambilla, questa vittoria rappresenta un importante passo avanti verso i playoff. Per il Trapani, invece, sarà necessario lavorare su concentrazione, organizzazione e mercato per risalire la china in un campionato che si fa sempre più competitivo.