Mazara del Vallo si conferma un esempio virtuoso in Sicilia per la gestione dei rifiuti, raggiungendo un traguardo eccezionale: l’88,9% di raccolta differenziata nel 2023. Un risultato che la posiziona al primo posto tra i comuni siciliani con più di 15.000 abitanti, superando se stessa con un incremento del 2,6% rispetto all’anno precedente. Questo successo è stato celebrato durante la sesta edizione di “Sicilia Munnizza Free”, l’iniziativa di Legambiente che promuove l’economia circolare e una Sicilia libera dai rifiuti, tenutasi ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo.
Il dato assume ancora più valore se si considera la riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati, scesa a soli 49,8 kg per abitante nel 2023, contro i 57 kg del 2022. Un chiaro segnale di come l’impegno dell’amministrazione, degli operatori ecologici e dei cittadini virtuosi stia portando a risultati tangibili.
Un Successo Condiviso, ma con Margini di Miglioramento
L’assessore all’Ambiente, Giampaolo Caruso, ha ritirato il premio “Comuni Ricicloni Rifiuti Free”, sottolineando come questo traguardo sia il frutto di una programmazione efficace e della collaborazione tra l’amministrazione comunale, i funzionari dell’assessorato, gli operatori ambientali e, soprattutto, i cittadini che rispettano le regole della raccolta differenziata. Tuttavia, Caruso ha anche evidenziato la necessità di contrastare con fermezza quella “vergognosa minoranza di incivili” che ancora non si adeguano alle buone pratiche, annunciando azioni e sanzioni a “tolleranza zero”.
L’obiettivo futuro, come dichiarato dall’assessore, è quello di ottimizzare il sistema di gestione dei rifiuti per ottenere una riduzione dei costi e un ulteriore miglioramento del servizio. “Non è possibile che riempire un sacchetto di spazzatura rischi di costare più che riempire un sacchetto della spesa”, ha affermato Caruso, ponendo l’accento su una problematica economica che affligge molti cittadini.
Tari e Gestione del Servizio: Le Sfide per il Futuro
Il Sindaco Salvatore Quinci ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto di un “buon operato” e della collaborazione con gli operatori ambientali e i cittadini responsabili. Tuttavia, ha lanciato un appello per un maggiore senso civico riguardo al pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti. “Non si può pretendere un servizio impeccabile e poi non pagare le bollette rifiuti”, ha dichiarato Quinci, evidenziando come l’evasione fiscale metta in difficoltà le casse comunali e gli stessi operatori.
Per garantire la sostenibilità del servizio e una maggiore equità nei costi, il Sindaco ha annunciato che nel prossimo appalto per la gestione dei rifiuti verrà richiesta alle imprese partecipanti una solida capitalizzazione, in modo da poter far fronte a eventuali ritardi nei pagamenti. L’obiettivo principale rimane comunque quello di invertire il trend del pagamento della Tari, puntando a raggiungere almeno il 70% di riscossione attraverso azioni mirate.
Il Paradosso Siciliano: Differenziare Senza Vantaggi Economici
Infine, il Sindaco Quinci ha sollevato una questione cruciale, definita un “aspetto tutto siciliano”: la mancanza di un ritorno economico significativo dalla raccolta differenziata. Mentre in altre regioni italiane, alte percentuali di riciclo generano benefici economici, in Sicilia questo non avviene a causa della carenza di impianti di trattamento. “Dobbiamo lavorare per invertire la tendenza”, ha concluso Quinci, evidenziando la necessità di investire in infrastrutture per trasformare il riciclo in una risorsa anche economica per la regione.