TRAPANI – Momenti di forte tensione e disagio si sono verificati ieri sera all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, dove il volo Ryanair FR8927 diretto a Roma Fiumicino ha accumulato un ritardo tra proteste, malori e scene di panico a bordo. Il disservizio, secondo quanto riferito da numerosi testimoni, è iniziato poco dopo le 19, quando i passeggeri, già imbarcati sull’aereo, sono stati costretti a restare a bordo per oltre mezz’ora, con portelloni chiusi e impianto di climatizzazione spento.
Secondo quanto appreso, l’attesa era dovuta alla necessità di sostituire un componente tecnico mancante. Tuttavia, la comunicazione frammentaria e le condizioni interne all’aeromobile – reso rovente dalle alte temperature estive – hanno rapidamente innescato il malcontento tra i circa 150 passeggeri, alcuni dei quali avrebbero accusato malori legati al caldo e all’assenza di circolazione d’aria.
«Un uomo ha chiesto aiuto per un malore e subito dopo anche altri hanno iniziato a sentirsi male. C’era chi piangeva, chi urlava. I bambini erano in evidente difficoltà. Tutti volevano scendere», racconta una passeggera. Dopo una prima apertura parziale del portellone per consentire l’ingresso di aria, la tensione è esplosa e l’equipaggio ha deciso di far evacuare l’aereo, permettendo ai passeggeri di uscire dalla cabina e sostare temporaneamente sulla pista, in attesa di ulteriori istruzioni.
Una scelta eccezionale, motivata dalla necessità di ripristinare condizioni minime di sicurezza a bordo. Sul piazzale, alcuni viaggiatori sono stati soccorsi per nausea e spossatezza, mentre altri si rifiutavano di rientrare nell’aereo per proseguire il viaggio. Il volo è decollato solo dopo un prolungato intervento del personale di terra e dell’equipaggio, ma il clima a bordo è rimasto teso fino all’arrivo a Roma.
La compagnia non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sull’accaduto. Intanto, i passeggeri parlano di un’esperienza traumatica, che ha sollevato interrogativi sulle condizioni di gestione e sicurezza in situazioni di emergenza non strettamente tecniche, ma ugualmente critiche.


