Otto cani avvelenati in contrada Marcato nel comune di Partanna, in provincia di Trapani. Il ritrovamento è stato fatto da alcuni cittadini che hanno avvertito la polizia municipale, i cani avvelenati erano 7 adulti e un cucciolo.
Sulla vicenda, aberrante è intervenuto direttamente il primo cittadino del comune di Partanna. “Abbiamo già presentato denuncia – ha detto il sindaco Nicola Catania – tra carabinieri e polizia municipale c’è piena collaborazione affinché si individui il responsabile di questo atto ignobile”. Stigmatizza Catania, alludendo all’indagine che sarà condotta dai Carabinieri della stazione di Partanna insieme alla polizia municipale, si passeranno al setaccio le immagini delle telecamere di video sorveglianza della 9!/ in cui è stato fatto il macabro ritrovamento.
Intanto una delle carcasse dei cani avvelenati, su disposizione del Comune di Partanna, è stata portata a Palermo per essere sottoposta ad analisi da parte dell’Istituto zooprofilattico di Palermo. I veterinari dell’istituto regionale faranno un esame autoptico per accertare quale sostanza sia stata utilizzata per potere uccidere gli 8 cani. Fare luce sulle origini dell’avvelenamento, su quali sostanza sono state utilizzate potrebbe essere molto utile alle indagini per far sì che il responsabile o i responsabili di questo ignobile gesto possano essere assicurati alla giustizia quanto prima.
Intanto, l’organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) punta il dito contro il Comune, sollecitato più volte a intervenire per sterilizzare le femmine e trovare per tutti un posto in canile, anche per favorirne l’adozione, o di renderli cani di quartiere, figura prevista dalla legge della Regione Sicilia.
“Noi volontari ci siamo più volte fatti carico di portare via cucciolate per poi dare i piccoli in adozione e abbiamo più volte chiesto al sindaco, Nicolò Catania, di trovare una soluzione per questi poveri cani, essendo sua la competenza in materia di randagismo”, racconta Andrea La Commare, delegato dell’Oipa di Partanna e guardia zoofila. “I nostri allarmi sono rimasti inascoltati e qualcuno li ha uccisi. Qualcuno che ora sarà denunciato. Le nostre guardie zoofile hanno chiesto di supportare le indagini e, se vi sarà un processo, la nostra associazione si costituirà parte civile. Se qualcuno sa qualcosa, ci contatti”.
Redazione – Trapani Post