Il Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala si prepara ad accogliere la VI Scuola AIAR, un prestigioso evento dedicato al tema “I relitti del mondo antico: dal recupero alla conservazione”. Dal 9 all’11 febbraio 2025, il Museo Lilibeo diventerà un centro di eccellenza per la formazione di giovani ricercatori, con lezioni teoriche e pratiche tenute da esperti di fama nazionale e internazionale. Un’occasione unica per approfondire le problematiche relative alla salvaguardia dei relitti e dei loro carichi, dallo scavo alla conservazione, fino all’esposizione museale.
AIAR: l’eccellenza italiana nell’archeometria
L’AIAr (Associazione Italiana di Archeometria), fondata nel 1993, è la principale associazione italiana che riunisce studiosi e ricercatori impegnati nell’applicazione di metodologie scientifiche ai Beni Culturali. L’associazione promuove la ricerca, la didattica e la formazione professionale nel campo dell’archeometria, con l’obiettivo di contribuire alla conoscenza, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Le Scuole AIAr, organizzate con cadenza biennale, rappresentano un appuntamento formativo di alto livello per i giovani ricercatori che operano nel settore.
Un programma ricco e multidisciplinare: lezioni teoriche e pratiche
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Università di Palermo (Dipartimento STEBICEF), il Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala (PALM) e la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, si inserisce nell’ambito dell’Accordo Quadro di Collaborazione tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. La Scuola sarà frequentata da 22 giovani ricercatori provenienti da diverse università italiane, selezionati in base al possesso di una Laurea Magistrale in discipline attinenti ai Beni Culturali, sia di ambito scientifico che umanistico.
Il programma della Scuola prevede lezioni teoriche e pratiche, che affronteranno diverse tematiche:
- Casi studio: Interventi di restauro del legno archeologico imbibito.
- Strumenti analitici: Caratterizzazione del legno archeologico e dei metalli.
- Materiali e metodi innovativi: Conservazione di legni archeologici e metalli.
- Classificazione: Metodi di classificazione di anfore da recuperi subacquei.
Docenti di fama internazionale: un parterre di esperti
Le lezioni saranno tenute da docenti e ricercatori di chiara fama, provenienti da prestigiose istituzioni italiane e internazionali:
- Roberto La Rocca (Soprintendenza del Mare, Regione Siciliana)
- Giulia Boetto (Aix-Marseille Université, CNRS, Centre Camille Jullian, Francia)
- Henri Bernard-Maugiron (ARC-Nucléart, Francia)
- Maria Labriola (Consorzio Pragma)
- Jeannette Jacqueline Lucejko (Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Università di Pisa)
- Pat Tanner (Faculty of Science and Engineering, Swansea University. Honor Frost Foundation, UK)
- David Chelazzi (Dipartimento di chimica e CSGI, Università di Firenze)
- Maria Pia Casaletto (CNR, Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati)
- Filippo Pisciotta (Aix-Marseille Université, CNRS, Centre Camille Jullian, Francia)
- Lavinia Sole (Dipartimento Cultura e Società, Università di Palermo)
- Francesco Armetta (Dipartimento STEBICEF, Università di Palermo)
Il Museo Lilibeo: una sede ideale per la Scuola AIAR
La scelta del Museo Lilibeo come sede della VI Scuola AIAR non è casuale. Come sottolinea la professoressa Maria Luisa Saladino, docente del Dipartimento STeBiCeF di UniPa, il Museo vanta una lunga tradizione di ricerca nel campo del restauro e della conservazione dei reperti archeologici, in particolare dei relitti antichi. La presenza della Nave Punica, della Sister Ship e della nave di Marausa 1, oltre a numerosi altri manufatti di provenienza marina, offre ai partecipanti alla Scuola l’opportunità unica di svolgere esperienze diagnostiche in diversi settori e di confrontarsi direttamente con le problematiche conservative legate a questo tipo di reperti.
Un’opportunità per il Parco Archeologico: la ricaduta sulla conservazione dei relitti
“La Scuola AIAR”, afferma Anna Occhipinti, direttrice del PALM, “sarà una importante opportunità per il Parco che, grazie alle attività di ricerca sui metodi di conservazione e restauro dei legni bagnati, vedrà una ricaduta diretta sulla conservazione dei relitti in esposizione”. Un’occasione preziosa per approfondire le conoscenze scientifiche e per acquisire nuove competenze nel campo della conservazione dei beni culturali, con un focus specifico sui reperti provenienti da contesti subacquei.
Il patrocinio del Comune di Marsala e il sostegno degli sponsor
La Scuola AIAR ha ricevuto il patrocinio del Comune di Marsala e il sostegno di importanti sponsor locali: le Cantine Pellegrino, Zicaffè e Ceramiche Artistiche de Pasquale. Un segnale di attenzione e di sensibilità da parte del territorio nei confronti di un’iniziativa culturale e scientifica di alto livello. Il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani offrirà un concerto di benvenuto ai partecipanti durante la cerimonia di apertura, a testimonianza del forte legame tra la Scuola e il territorio. Un evento che coniuga scienza, cultura e valorizzazione del patrimonio, in un contesto unico come quello del Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala.