Un’infrastruttura moderna e funzionale, pronta a diventare punto di riferimento per il diportismo e l’economia turistica di tutto il Trapanese. Sono stati completati i lavori di potenziamento, completamento e messa in sicurezza del porto di Castellammare del Golfo. A visitare il cantiere ultimato dell’opera, questa mattina, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, accompagnato dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
Il completamento del porto turistico di Castellammare rientra nel secondo lotto, da oltre 14 milioni di euro, dei lavori di ammodernamento dell’infrastruttura finanziati dalla Regione. Il cuore dell’intervento è costituito dalla nuova banchina, lunga 400 metri e realizzata mediante una paratia in pali secanti della lunghezza di 15 metri, situata alla radice della diga foranea e avanzata di 80 metri rispetto al precedente limite. Sono poi stati realizzati il molo di sottoflutto, gli impianti e i servizi necessari alla fruizione del porto e delle opere interne che hanno consentito l’aumento dei posti barca. È stato inoltre costruito un piazzale attrezzato di 20 mila metri quadrati all’interno del quale sono presenti gli edifici destinati alle Autorità marittime, le officina a servizio della cantieristica navale, il Club nautico a servizio delle nuove strutture di ormeggio, i vigili del fuoco e i servizi per l’accoglienza. il piazzale è stato attrezzato con sei torri faro da 20 metri d’altezza ciascuno, pali di illuminazione lungo le strade di accesso al porto e segnapassi nel bordo banchina. Il porto di Castellammare dispone adesso anche di un nuovo scalo di alaggio da 30 metri per imbarcazioni fino a 50 tonnellate. Il progetto ha riguardato anche la riqualificazione di piazza Castello con un nuovo waterfront. Ai lavori, secondo i dati forniti dall’impresa esecutrice, hanno partecipato oltre 100 addetti tra dipendenti diretti e indiretti. Tutte le opere realizzate sono già pronte per essere fruite.
Il completamento del porto turistico di Castellammare rientra nel secondo lotto, da oltre 14 milioni di euro, dei lavori di ammodernamento dell’infrastruttura finanziati dalla Regione. Il cuore dell’intervento è costituito dalla nuova banchina, lunga 400 metri e realizzata mediante una paratia in pali secanti della lunghezza di 15 metri, situata alla radice della diga foranea e avanzata di 80 metri rispetto al precedente limite. Sono poi stati realizzati il molo di sottoflutto, gli impianti e i servizi necessari alla fruizione del porto e delle opere interne che hanno consentito l’aumento dei posti barca. È stato inoltre costruito un piazzale attrezzato di 20 mila metri quadrati all’interno del quale sono presenti gli edifici destinati alle Autorità marittime, le officina a servizio della cantieristica navale, il Club nautico a servizio delle nuove strutture di ormeggio, i vigili del fuoco e i servizi per l’accoglienza. il piazzale è stato attrezzato con sei torri faro da 20 metri d’altezza ciascuno, pali di illuminazione lungo le strade di accesso al porto e segnapassi nel bordo banchina. Il porto di Castellammare dispone adesso anche di un nuovo scalo di alaggio da 30 metri per imbarcazioni fino a 50 tonnellate. Il progetto ha riguardato anche la riqualificazione di piazza Castello con un nuovo waterfront. Ai lavori, secondo i dati forniti dall’impresa esecutrice, hanno partecipato oltre 100 addetti tra dipendenti diretti e indiretti. Tutte le opere realizzate sono già pronte per essere fruite.
GLI ALTRI INTERVENTI
A Castellammare del Golfo la Regione è impegnata su altri due interventi strategici: il completamento della diga foranea del porto, rimasta incompiuta da un decennio, e il contrasto al dissesto idrogeologico nella zona limitrofa all’infrastruttura. Il dipartimento regionale delle Infrastrutture ha pubblicato sul portale Urega la gara per l’affidamento dell’appalto integrato per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e prolungamento della diga foranea, dal valore di 8,8 milioni di euro. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è il prossimo 14 marzo alle ore 13.
Sono stati invece assegnati i lavori di consolidamento del versante ovest della parete rocciosa che sovrasta il Porto, per eliminare il rischio di caduta massi in corrispondenza del molo. «Colmiamo anche in questo caso un colpevole ritardo, finanziando un’opera che restituirà, dopo oltre vent’anni di attesa, la piena sicurezza e operatività ad un’area di grande importanza per l’economia e lo sviluppo di tutto il comprensorio» ha aggiunto il presidente Musumeci, in veste di commissario di governo della Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico. Gli uffici diretti da Maurizio Croce hanno definito tutte le procedure utili all’assegnazione dell’intervento, che verrà effettuato dal Consorzio Stabile Angedil Società consortile di Favara per un importo di poco superiore ai 270 mila euro, con un ribasso del 33,3 per cento.
Redazione – Trapani Post