Valerio Antonini, amministratore delegato di Quanton, azienda specializzata nella commercializzazione di grano dalla Russia con base a Londra, si è detto interessato ad acquisire le quote del Trapani FC. In verità è più corretto dire l’ad dell’azienda londinese, vuole una squadra di calcio in Italia. Trapani è stata la sua seconda opzione.
Era la Sambenedettese la prima ipotesi, anch’essa nobile piazza finita nei meandri del calcio dilettantistico. Proposta accolta con diffidenza dalla tifoseria marchigiana e poi bocciata direttamente dal tribunale di Roma, poiché le quote della squadra di San Benedetto del Tronto risultano pignorate, quindi non acquisibili. Proposta naufragata meno di un mese fa ed ecco che l’Ad della compagnia di trading si fa vivo a Trapani.
Il giovane imprenditore romano formalizzerà oggi con una comunicazione ufficiale la sua offerta, dichiarando di essere corroborata dal capitale necessario ad affrontare i prossimi tre campionati. Con un obiettivo già fissato per la Sambenedettese e ribadito adesso per il Trapani, ancor prima di fare l’offerta, la serie B in tre anni. L’uomo d’affari, tifoso della Lazio, non arriva in Sicilia dal nulla, ma è legato alla città da tempo e vorrebbe anche trasferirsi. Il suo core business è da sempre la commercializzazione del grano, principalmente dalla Russia verso paesi emergenti, in Africa dove la sua società intende fare investimenti. Ma in passato, quando era responsabile degli acquisti di grano del gruppo Casillo, anche verso l’America Latina. Anni fa secondo un’inchiesta della rivista indipendente venezuelana Armando.info, usò la sua amicizia con Diego Maradona per ottenere contratti privilegiati per la fornitura di grano dal governo Maduro. Finita l’esperienza alla Casillo ecco la nascita nel 2021 della Quanton Commodities Ltd. con sede a Londra. Nel board dell’azienda presieduta da Antonini anche Lord Mancroft esperto uomo d’affari e membro della camera dei lords e Riccardo Orcel un veterano nel mondo della finanza, fratello dell’Ad di Unicredit ed ex vice-presidente della banca russa VTB Capital, carica lasciata allo scoppio del conflitto con l’Ucraina.
Trapani attualmente è la quarta piazza calcistica siciliana, dietro le irraggiungibili Palermo e Catania, per storia, ma anche perché finite in solide mani estere e il Messina che gravita nelle parti basse della Lega Pro. Ma nonostante la società di Antonini appaia solida ed in crescita, ci fidiamo poco di chi promette la luna. Preferiamo un approccio stile Pelligra che dice “potrei mettere domani sul Catania 100 milioni (e potrebbe farlo per davvero), ma preferisco un progetto sostenibile”. Stesso ragionamento fatto sulla sponda palermitana dal City Football Group. Ecco noi ci auguriamo per il bene del Trapani e della tifoseria granata di sentire oggi parole concrete, progetti reali e sostenibili, più che fumosi proclami che lasciano il tempo che trovano.